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23006 – Agropoli

Riqualificazione del waterfront

PROGETTO

Restituire il mare ad Agropoli è un’operazione complessa che deve passare per la lettura del tessuto consolidatosi nel paesaggio costiero con una relazione di apertura fisica al mare, per molto tempo unica risorsa di sviluppo sociale ed economico.
La necessità di protezione nei secoli, rappresentata dalle torri di vigilanza, cosi come la crescente antropizzazione dell’ultimi decenni, ha elevato un tessuto urbanistico prossimo alla costa come muro di separazione, non solo ideale, ma fisico tra terra e mare.
Questa caratteristica genera una frattura che ha alimentato un conflitto tra antropico e natura opponendo rigidezza e controllo a un limite instabile.
La proposta si basa sulla convinzione che il punto chiave della ripresa economica, ambientale e paesaggistica passi attraverso un nuovo equilibrio col limite naturale mutevole, che tuteli la durabilità delle nuove opere, gli investimenti e la fruizione del mare. Dall’osservazione della natura, dove il limite costiero forma un cordone topografico capace di convivere con la forza del mare d’inverno, crescere o ridursi, rigenerarsi e adattarsi, scaturiscono le seguenti strategie:

  • TRE TORRI – Tre piattaforme circolari definiscono le caratteristiche del progetto, richiamando le Tre Torri dello stemma del Comune, parti integranti della struttura urbanistica della città ed emergenze paesaggistiche della memoria storico-identitaria. Gli elementi generatori dell’intervento sociale ed economico, costituiscono un unicum, segni identitari visibili sia dalla passeggiata che dal mare, ma anche accentratori dei flussi d’uso del lungomare e contenitori delle attività e dei servizi più importanti con le relative riflessioni infrastrutturali.
  • EQUILIBRIO DINAMICO
Il ridisegno del confine sostituisce l’aggregazione di elementi avulsi (muro di contenimento, scalette di discesa, fabbricati per i lidi, etc.) con un sistema organico di livelli, realizzati prevalentemente con soluzioni drenanti che, oltre a consentire il superamento delle differenti quote in modo inclusivo, ridefiniscono il concetto stesso di spiaggia, ampliando quella esistente naturale con soluzioni ibride.
  • RIORGANIZZAZIONE DEL TRAFFICO VEICOLARE
La carreggiata di servizio a senso unico restituisce buona parte del fronte marittimo alla mobilità lenta: la ciclabile, in corsie dedicate parallele, e la pedonale favoriranno la fruizione della stessa spiaggia, lo sviluppo di turismo e di attività commerciali. La rete viaria retrostante dovrà essere gestita ad anelli di sensi unici, con il sistema dei parcheggi separati dal waterfront, creando le giuste sinergie con l’infrastruttura ferroviaria e l’accesso alla variante alla S.S. 18. Si potranno incrementare le aree parcheggio, disposte alle testate del lungomare con soluzioni interrate e iniziative pubblico-private.

cliente
Città di Agropoli

luogo
Agropoli. Salerno. Italia

anno
2023 – Concorso di Progettazione * MENZIONE *

in collaborazione con
Arch. Luca Cerullo (capogruppo)
Geom. Raffaele Rizzo