14008 – Olbia
Scuola materna e scuola primaria
PROGETTO
Intervenire in una realtà come quella del polo scolastico “Maria Rocca” ha mostrato sin dal primo approccio delle evidenti contraddizioni: se da una parte la disposizione urbanistica individua una grande area omogenea, dall’altra le realizzazioni succedutesi negli anni non si sono concretizzate in una struttura dal forte carattere identitario, ma in una sostanziale mancanza di visione di insieme sia negli intenti che nella pratica. Nell’affrontare il progetto, già improntato da una programmazione ben strutturata, si è cercato di esaltare le predisposizioni dell’area, puntando a eliminare le eventuali interferenze che potessero compromettere un uso confortevole delle strutture e degli spazi. Vista l’esiguità delle risorse a disposizione, l’impossibilità di costituire un’immagine omogenea e globale intervenendo su tutti gli edifici ha portato a dover concentrare gli sforzi compositivi sulle aree esterne e i percorsi di accesso e di connessione. L’intento si formalizza in un elemento fortemente identitario caratterizzato da un prisma realizzato in elementi metallici che attraversa tutto il comparto da Nord a Sud. Se da una parte si vogliono segnalare i punti di accesso al complesso, dall’altra si vuole utilizzare un espediente affinché il polo scolastico sia riconoscibile da grandi distanze e quindi sia in grado di entrare di prepotenza nell’immaginario collettivo della popolazione olbiese. Se da una parte si vuole pertanto enfatizzare il tessuto connettivo e fare in modo che la trama si sovrapponga alle geometrie confuse del complesso scolastico esistente, dall’altra i nuovi edifici, che ospiteranno la scuola materna e l’ampliamento della primaria, si interpongono in maniera più silente, dando ulteriore risalto alla grammatica degli spazi esterni. Questa soluzione oltre ad essere uno stratagemma compositivo risulterà indispensabile al raggiungimento della classe energetica auspicata dal Bando di Concorso. Il punto di partenza per inquadrare questo intervento come una svolta rispetto al passato, sarà quindi rendere il Servizio Pubblico cardine dello tesso Spazio Pubblico. L’occasione di dar vita ai nuovo edifici per la scuola materna e la scuola primaria, darà l’opportunità affinché gli spazi a contorno imprimano una sovrastruttura spaziale in grado di ridefinire anche gli elementi del vecchio complesso.
cliente
OAPPC di Sassari e Olbia
luogo
Olbia. Sardegna. Italia.
anno
2011 – Concorso d’idee * QUINTO PREMIO *
in collaborazione con
Arch. Francesca De Angelis
Arch. Carmine Leone
Arch. Luca Usai
Ing. Efisio Denotti
Ing. Gianni Fois